Archivio Storico

Attualmente l'archivio storico comunale è conservato presso un edificio adibito ad uso esclusivo di Archivio Storico, Archivio di deposito e Archivio Corrente.

Immagine principale

Descrizione

La storia dell'archivio comunale di Pizzighettone dovette seguire nei secoli le vicende storiche del Comune.
In una delibera del 1474 (Verb. Cons. Com. 21 febbraio 1474) il consigliere Antonio Fiocchi riferisce che i libri e i documenti della Comunità "... sunt defformata e delacerata et nullus ordo videtur in ipsis. Inspici nequeunt libri antiquissimi Comunitatis, qui ab ipsa antiquitate et a bellorum tumultis fuerunt consumpti et deperditi ...".
Dalle risposte ai 45 quesiti della metà del XVIII secolo "... Il cancelliere di questa Comunità resiede in Pizzighettone, e li si corrispondono annualmente per suo salario £. 150 oltre l'esenzione del carico personale unitamente alla sua famiglia, che rileva in oggi: 5 e dal medesimo s'afidano le scriture del Comune, che più alla giornata possano abisognare, restando le altre nell'Archivio, le cui chiavi sono distribuite a tre consiglieri, che a tale effetto infine d'ogni anno si legono dal intiero consiglio, con avvertenza però che varie scriture e libri de conti vengono consegnati e si lascino presso al ragionato della Comunità perchè del continuo abisognano li detti documenti ...".

Durante l'800 l'archivio era collocato al primo piano dell'edificio municipale, in due stanze: "archivio attuale e archivio vecchio".
L'archivio comunale di Pizzighettone,infine, subirà danni gravissimi alla fine della seconda guerra mondiale.
A testimonianza delle devastazione subita dal materiale documentario rimane una relazione di sopralluogo del 18 giugno 1945:
"Onorevole signor sindaco del Comune di Pizzighettone
I sottoscritti stamane, come da vostro desiderio hanno compiuto un sopraluogo nel locale Museo con annessa Biblioteca. Con vero dispiacere hanno dovuto constatare che quanto si trovava di prezioso è stato asportato ....
Questi oggetti, perchè siano salvati dalle brame insaziabili dei nuovi Lanzichenecchi,vennero affidati al Parrocco perchè si compiaccia custodirli fino alla riorganizzazione del Museo. ...
Oggetti e pergamene consegnate al molto reverendo monsignor Severgnini don Luigi:

  • 1 Pergamena 1383 Formigara con Pizzighettone.
  • 2 Pergamena 1433 Compromesso fatto dai consoli del Comune.
  • 3 Pergamena 1467 17 aprile n° 13.
  • 4 Pergamena 1464 14 marzo Alla Crotta detta di Castagnetto.
  • 5 Pergamena Procura alle fatte delli beni delle Ferie.
  • 6 Pergamena 1286 17 Piccola pergamena.
  • 7 Pergamena 1487
  • 8 Pergamena 1315 . 3. 15 Procura causa.
  • 9 Pergamena Incomincia "In nomine anno ...".
  • 10 Pergamena 1347 si estende anche al territorio di Formigara".
  • 11 Pergamena 1410 (4 - 10) "Anno domine incarnatione".
  • 12 Pergamena 1421 Sentenza per la possessione delle Ferie.
  • 13 Pergamena Sentenza.
  • 14 Pergamena Bolla di creazione in Collegiata della chiesa di San Bassano- 1525.
  • 15 Pergamena Bolla di provvisione del Cardinale Ippolito dè Medici 2 . 2. 1529...".

Il museo e la biblioteca erano stati fondati con varie donazioni e per iniziativa di Giueseppe Grossi, come si evince da una nota degli anni' 60:
"Origine, Fondazione e Storia
1879 Monsignor Giuseppe Grossi, letterato geniale e illustre concittadino fonda la Biblioteca che ha sede nel Torrione, vetusta torre che sorge sulla riva sinistra dell'Adda. Viene messa insieme con le donazioni delle librerie private di benemeriti cittadini, quali il prof. Antoniazzi, il dot. Biagi, il prof. Grossi i quali le cedono al Comune. ...
1915 ... Il Comune cede alla Biblioteca tutto il materiale dell'archivio fra cui numerosi documenti della storia del paese.
1942 - 1945 La Biblioteca rimase chiusa per lo sfollamento in massa della popolazione in seguito ai quotidiani bombardamenti delle formazioni nemiche.
Del disordine del momento ne approfittano soldatesche di stanza e malintenzionati che procedono ad un sistematico saccheggiamento: del patrimonio librario della consistenza di 3000 volumi ed i numerosi documenti vengono parte distrutti e parte trafugati: non rimangono che poche centinaia. ...".
Nel 1986 la documentazione risultava collocata parte sulla soffitta del Centro Culturale e parte in tre stanze in una mansarda dell'edificio municipale.
I tre precedenti riordinatori hanno provveduto al recupero (collocando l'archivio in sede più idonea alla conservazione), pulizia, collocazione in nuovi contenitori, riordinio e inventariazione di parte della documentazione.
Dopo un'interruzione degli interventi durata qualche anno, nel 2001 l'Amministrazione Comunale di Pizzighettone ha avviato, in accordo con la Soprintendenza Archivistica per la Lombardia, le pratiche per procedere alla conclusione della inventariazione informatizzata dell'archivio storico comunale.
Nel febbraio 2001 veniva approvata una convenzione tra i Comuni di San Bassano (capo-convenzione) Annicco e Crotta d'Adda per l'ordinamento, inventariazione e valorizzazione dei rispettivi archivi comunali.
Nel Luglio 2001 il Comune di Pizzighettone valutava l'opportunità di aggregarsi alla convenzione e nel settembre deliberava l'aggregazione.
Si è provveduto ad informatizzare gli inventari già esistenti:

  • per le pergamene "Inventario delle pergamene ..." XIV° - XVI° sec. Redatto a cura di Roberto Perelli Cippo nel 1986 a stampa;
  • "Inventario dei registri e carte sciolte costituenti la parte antica dell'archivio storico comunale XV° - XVIII° sec. Redatto a cura di Juanita Schiavini Trezzi nel 1986 a stampa;
  • Inventario analitico degli atti 1796 – 1814, redatto a cura di Marco Migliorini nel 1989 a stampa;

Per completare l'intervento sono stati redatti indici per luogo, persone e istituzioni, bibliografia e introduzione storico archivistica.
Attualmente si sta concludendo il riordino e l'inventariazione della sezione di archivio storico 1815 – 1960, utilizzando il programma SESAMO distribuito gratuitamente dalla Regione Lombardia, che ha finanziato, inoltre parte dell'intervento.
Nel marzo 2002 l'amministrazione prendeva contatto con la sig.ra Chiara Perugini, docente presso la Scuola regionale per la valorizzazione dei Beni Culturali di Botticino (BS), per restaurare i registri antichi, intervento concluso nel 2005.
Chiunque può accedere all'archivio storico, dopo aver compilato la domanda di consultazione.
Il documento più antico é una pergamena del 1342, inoltre nell'archivio comunale é conservata la bolla papale del 4 maggio 1525 per l'elevazione di San Bassiano a Collegiata, nello stesso documento compare per la prima volta lo stemma di Pizzighettone. L'archivio conserva importanti documenti del periodo risorgimentale, testimonianze del passaggio di autorità politiche, autografi di autorità politiche locali e nazionali.
L'archivio storico organizza periodicamente mostre documentarie anche in collaborazione con i locali enti culturali.

Luoghi collegati

Museo Civico

Via Giuseppe Garibaldi, 18, 26026 Pizzighettone CR, Italia

Telefono: 0372 743347
Email: cultura@comune.pizzighettone.cr.it
Sito Internet: www.museocivicopizzighettone.it
Blog Museo e Biblioteca: http://culturapizzighettone.blogspot.it
Profilo Facebook: www.facebook.com/cultura.pizzighettone

Biblioteca Civica

Via Giuseppe Garibaldi, 18, 26026 Pizzighettone CR, Italia

Telefono: 0372743347
Blog: http://culturapizzighettone.blogspot.it/
Email: cultura@comune.pizzighettone.cr.it
Profilo Facebook: https://www.facebook.com/cultura.pizzighettone
Catalogo on line della Biblioteca: http://opac.provincia.brescia.it/pizzighettone.html

Modalità di accesso:

Accessibile a piedi o su ruota tramite strada asfaltata.

Indirizzo

Contatti

  • Telefono: 0372/743347
  • Email: archivio@comune.pizzighettone.cr.it.

Struttura responsabile

Area Assetto del Territorio

Via Giuseppe Garibaldi, 47, 26026 Pizzighettone CR, Italia

Telefono: 0372/738211 (interno 5 e poi interno 5)
Email: lavoripubblici@comune.pizzighettone.cr.it
PEC: anagrafe.comune.pizzighettone@pec.regione.lombardia.it

Ulteriori informazioni

Profilo Storico Istituzionale

Etimologicamente il toponimo è di origine incerta, Pizzighettone sarebbe un termine di derivazione germanica, formato da tre componenti : Pizzi dall'antico germanico "spitze" , lingua di terra.Get dal celtico "gat" , germanico antico "gaet", via, strada. Ton dal gotico "dunum" che si trasforma nel germanico "tunum, tun", recinto, villaggio.
Pizzighettone significherebbe quindi " villaggio sulla via di una lingua di terra si protende verso il fiume".
Secondo la tradizione Pizzighettone dovrebbe sorgere nel luogo in cui un tempo si estendeva l'antica città etrusca di Acerra, fondata nel VI secolo a.C.

Comune di Pizzighettone con Gerra e Regona. Sec. XII - 1757

Il Comune di Pizzighettone compare per la prima volta nel 1169, quando i consoli del Comune di Cremona garantiscono ai consoli di Pizzighettone che gli abitanti del luogo godranno della stessa condizione dei cittadini di Cremona che abitano presso la porta di Ariberto. Ai consoli di Pizzighettone era inoltre riconosciuto il potere di giudicare le liti tra gli abitanti di Pizzighettone, sia tra loro, sia con estranei. Nel 1441 il duca di Milano concesse il privilegio di separazione, in virtù del quale il podestà del luogo, inviato dal governo centrale, giudicava in civile e in criminale e la terra pagava i contributi direttamente alla camera regia. Nel 1451 è elencato tra i "communia, fortilicia, terre et ville" separati dalla città di Cremona. Nel "compartimento territoriale specificante le cassine" del 1751 è citato tra le terre separate, dato confermato anche dalle risposte ai 45 quesiti della giunta del censimento, datate 1751. Dalle risposte ai 45 quesiti emerge che la comunità non era infeudata e da essa dipendevano i due piccoli comuni di Regona, che era una piccola parte del luogo chiamato le Ferrie, e Gerra Cremonese che era direttamente sottoposta alla giurisdizione del podestà di Cremona. Dal 1568, in virtù degli ordini emanati dal gran cancelliere Salazar, il consiglio generale era costituito da 24 estimati, otto per ciascuna classe d'estimo, tra i quali alla fine di ogni anno erano eletti quattro deputati, cui spettava l'amministrazione ordinaria del comune, e il sindaco. La pubblicazione del riparto delle tasse era competenza dell'assemblea degli estimati, mentre le operazioni relative all'esazione dei contributi erano affidate al tesoriere, nominato al pubblico incanto. Il cancelliere, residente in loco, redigeva le pubbliche scritture. I documenti del comune erano conservati nell'archivio e le chiavi di esso erano tenute da tre consiglieri eletti ogni anno dal consiglio: alcuni registri e filze tuttavia erano custoditi dal ragionato del comune. La comunità manteneva un sollecitatore e un procuratore a Milano. Alla metà del XVIII secolo il podestà di Pizzighettone era competente nella giurisdizione civile e criminale su tutto il territorio della comunità, ad eccezione della località Gerra, che era sottoposta alla giurisdizione del podestà di Cremona. Perciò il console prestava giuramento presso il podestà di Pizzighettone per esercitare le sue funzioni a Pizzighettone e Regona, e alla banca criminale della curia pretoria di Cremona per le competenze che svolgeva a Gerra. Alla metà del XVIII secolo la comunità contava complessivamente 2300 anime.

Comune di Pizzighettone con Gerra e Regona. 1757 - 1797

Nel compartimento territoriale della provincia di Cremona, pubblicato in data 10 giugno 1757, Pizzighettone con Gerra e Regona costituiva terra separata dalla provincia cremonese. Il 20 dicembre 1757 fu pubblicata la riforma al "Governo della comunità di Pizzighettone". Con essa si istituiva un solo "corpo indivisibile con Gerra, Regona e Ferie" che, pur facendo di per sè parte della provincia di Milano, erano state cedute in seguito a una transazione tra la comunità di Pizzighettone e quella di Maleo; si costituiva un consiglio generale di diciotto estimati, eletti a vita, fornito di tutti i poteri prima spettanti al convocato generale: esso era perciò competente in materia di vettovaglie, strade, argini, sanità, luoghi pii, carceri e diritti di giuspatronato; queste competenze erano gestite, dai tre deputati all'estimo che agivano in qualità di amministratori; essi erano eletti annualmente e operavano sotto il controllo del consiglio che nominava inoltre il sindaco, il ragionato e il portiere. Infine il cancelliere delegato partecipava a tutte le riunioni e sovraintendeva al governo e all'amministrazione della comunità, mentre l'autorizzazione alle spese era riservata al tribunale regio. Nel compartimento territoriale della Lombardia austriaca, pubblicato con editto del 26 settembre 1786, Pizzighettone che aveva perso lo status di terra separata, risulta essere uno dei comuni della delegazione VI della provincia di Cremona. Non sono nominate le frazioni di Gera e Regona. Con dispaccio regio 20 gennaio 1791 fu ripristinato il compartimento teresiano e Pizzighettone riacquistò lo status di terra separata.

Comune di Pizzighettone con Gera e Regona. 1798 - 1815

Secondo la legge emanata in data 1 maggio 1798 Pizzighettone con Gera e Regona era capoluogo del distretto 17 di Soresina del dipartimento dell'Alto Po. Secondo la legge emanata in data 26 settembre 1798 Pizzighettone con Gera e regona era capoluogo del distretto XIII di Pizzighettone del dipartimento dell'Alto Po. Secondo la compartimentazione della Repubblica Cisalpina pubblicata con la legge emanata in data 13 maggio 1801 Pizzighettone con Gera e Regona era uno dei 142 comuni del distretto I di Cremona del dipartimento dell'Alto Po. Con decreto emanato in data 8 giugno 1805 il comune di Pizzighettone, in applicazione della legge del 24 luglio 1802 e in virtù dei 3064 abitanti, fu classificato come comune di II classe e venne incluso nel cantone II di Pizzighettone del distretto I di Cremona del dipartimento dell'Alto Po. In base al compartimento entrato in vigore dal 1 gennaio 1810, pubblicato in seguito alle concentrazioni dei comuni avvenute in attuazione del decreto 14 luglio 1807 nel comune denominativo di Pizzighettone non furono concentrati altri comuni. Il comune aveva una popolazione complessiva di 3071 abitanti.

Comune di Pizzighettone con Gera e Regona. 1816 - 1859

Nel compartimento territoriale delle provincie lombarde del 1816 Pizzighettone con Gera e Regona era capoluogo del distretto IV di Pizzighettone della provincia di Cremona. Nel compartimento del 1844 Pizzighettone con Gera e Regona, comune con consiglio, era a capo del distretto IV di Pizzighettone. Nel 1853 Pizzighettone con Gera e Regona, comune con consiglio con ufficio proprio e una popolazione di 4070 abitanti, era capoluogo distretto VIII di Pizzighettone della provincia di Cremona.

Distretto 17 di Pizzighettone. 1798

Secondo la legge datata 1 maggio 1798 il distretto 17 del dipartimento dell'Alto Po che aveva come capoluogo Pizzighettone comprendeva le seguenti comunità: Pizzighettone con Gera e Regona, Crotta D'Adda, Acquanegra, Sesto, Fengo, Grumello, Zanengo, San Bassano, Formigara, Cornaletto.

Distretto XIII di Pizzighettone. 1798 - 1801

Secondo la legge emanata in data 26 settembre 1786 il distretto XIII del dipartimento dell'Alto Po che aveva come capoluogo Pizzighettone comprendeva i seguenti comuni: Pizzighettone con Gera e Regona, Crotta D'Adda, Acquanegra, Sesto, Fengo, Grumello, Zanengo, San Bassano, Formigara, Cornaletto, Cava Curta, Lardera con Cassina Campagnola, Maccastorna con Cavo Meleto, Castelnovo Bocca d'Adda, Corno Vecchio, Maleo con Carzaniga, Moraro e Trecchi, Spinadesco, Cà Nova del Morbasco, Cavatigozzi con Passirano, Breda Lunga.

Distretto IV di Pizzighettone. 1816 - 1853

Secondo il compartimento delle provincie lombarde del regno Lombardo Veneto pubblicato con notificazione datata 12 febbraio 1816 il distretto IV di Pizzighettone della provincia di Cremona comprendeva i seguenti 22 comuni: Acqua Negra, Annicco, Breda dè Bugni con Castagnino Secco, Breda Lunga, Cà Nuova del Morbasco, Castelnuovo del Zappa Corrado, Cavatigozzi con Passirano, Cortetano con Valcarengo, Costa Sant'Abramo con Cura d'Affaitati, Crotta D'Adda, Farfengo, Fengo, Grumello, Licengo con Castelletto Anghinore, Luignano, Ossolaro, Paderno, Pizzighettone con Gera e Regona, Polengo con Casarosio, San Gervaso, Sesto, Spinadesco. Con decreto datato 28 marzo 1823 Breda Lunga fu aggregato a Grumello e San Gervaso a Paderno. Nella compartimentazione delle provincie lombarde pubblicata con notificazione datata 1 luglio 1844 il distretto IV di Pizzighettone comprendeva quindi 19 comuni.

Distretto VIII di Pizzighettone. 1853 - 1859

Nel compartimento della Lombardia pubblicato in data 23 giugno 1853 il distretto VIII di Pizzighettone della Provincia di Cremona comprendeva i seguenti comuni, oltre al capoluogo: Acquanegra, Annicco, Breda dè Bugni con Castagnino Secco, Cà Nuova del Morbasco, Castelnuovo del Zappa Corrado, Cavatigozzi con Passirano, Cortetano con Valcarengo, Costa Sant'Abramo con Cura d'Affaitati, Crotta D'Adda, Fengo, Grumello con Farfengo, Licengo con Castelletto Anghinore, Luignano, Ossolaro, Paderno con San Gervaso, Polengo con Casarosio, Sesto con Bredalunga, Spinadesco con Isola Marongola e Isola Mezzadri.
Alla costituzione nel 1861 del Regno d'Italia, il Comune aveva 4.425 abitanti. In base alla legge sull'ordinamento comunale del 1865 il Comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Nel 1924 il Comune risultava incluso nel circondario di Cremona della provincia di Cremona. In seguito alla riforma dell'ordinamento comunale disposta nel 1926 il comune veniva amministrato da un podestà. Nel 1937 al Comune di Pizzighettone venne aggregata una zona di territorio staccata dal Comune di Camairago, in provincia di Milano e dal Comune di Pizzighettone venne staccata una zona di territorio, aggregata al Comune di Cavacurta, in provincia di Milano e di Maleo. In seguito alla riforma dell'ordinamento comunale disposta nel 1946 il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio.
(Regione Lombardia, Direzione generale cultura, Le istituzioni storiche del territorio lombardo, XIV - XIX secolo. Fonti, criteri, metodi, Milano, Regione Lombardia, 2000).


Bibliografia

  • AA. VV., I Visconti a Milano, Milano, 1977.
  • Ambrogio D., Di tre importanti altorilievi di Balduccio da Pisa esistenti nella chiesa di Pizzighettone, Milano, s.e., 1893.
  • Angelo da Pizzighettone, Fior angelico di musica: nuovamente dal R.P. frate Angelo da Picitono conventuale, dell'Ordine minore, organista preclarissimo composto, Venezia, Bindoni Agostino, 1547.
  • Anonimo, Lettera sulla storia di Pizzighettone, Bibl. Com. di Pizzighettone, Ms 76.
  • Anonimo, La torre del Re in Pizzighettoe, in "Arch. Stor. Lomb"., 1895.
  • Astegiano L., "Codex diplomaticus Cremonae 715 - 1334", Torino, Bocca, 1898.
  • Bernocchi F., Francesco I di Francia prigioniero a Pizzighettone, Pizzighettone, 1973.
  • Bernocchi F., Storia di Pizzighettone, Pizzighettone, 1973.
  • Bertinelli Spotti C. - Roncai L., Castelli e difese della Provincia di Cremona, Cremona, 1992.
  • Bignami L., Castelli della Lombardia, Milano, ed. Lombarda, 1937.
  • Boselli P., Dizionario di toponomastica bergamasca e cremonese, Firenze, Olschki editore, 1988.
  • Bossi C.A., Rimostranze di don Antonio e consorti in lite Cazzaniga contro il decreto emanato dalla Reg. Pretura di Pizzighettone nella causa vertente con don Francesco e don Carlo Fratelli Santini, s.d..
  • Cadolini, Memorie del Risorgimento (1848 - 1862), 1911.
  • Cairo G., Per un museo di Francesco I° a Pizzighettone, in "Il Convegno", Codogno, gen. 1908. (X)
  • Capretti L., Conclusioni delle Comuni di Soncino, Castel Leone, e Pizzighettone ... rappresentate dai rispettivi podestà ... appellate ree convenute contro il sig. Fermo stefanoni attore appellante, s.d.
  • Caretta, Nota sulle origini di Pizzighettone, in "Insula Fulcheria", 1966-1967.
  • Celada M. - Mann M., Le mura di Pizzighettone, Milano, 1995.
  • Chittolini G., Città, comunità e feudi nell'Italia centro settentrionale, Milano, Unicopli, 1996.
  • Cingia G., Raccolta di memorie di Pizzighettone fatta dal signor Cingia e continuata a tutto l'anno 1785 dal sig. avvocato Francesco Santini, Bibl. Gov. di Cremona, Ms. A.A. 1-14.
  • Cipolla A., Una pagina inedita sulla prigionia di Francesco I a Pizzighettone, in "La Cultura Moderna", 1911/1912.
  • isorio L., Elio Crotti e Gregorio Aldoini di Cremona, Gerolamo Claravaceo di Pizzighettone, poeti umanisti del'500, Cremona, "La Provincia", 1916.
  • Cognasso F., I Visconti, Milano, 1966.
  • Contardi F., La collegiata del borgo di Maleo, Chieri, 1969.
  • Coronelli V., Città e fortezze dello Stato di Milano e confinanti, Venezia, 1693.
  • Denti G., Storia di Cremona, Cremona, 1985.
  • De Paoli G.F., L'assedio e la battaglia di Pavia secondo alcune testimonianze del tempo, in "Bollettino Soc. Pavese di Storia Patria", I, 1963.
  • Favenza V., Memorie storiche di Pizzighettone, Bibl. Com. di Pizzighettone, Ms 75.
  • Gambarelli G., Pizzighettone città murata, Pizzighettone, 1995.
  • Gambarelli G. - Tassini S., Le difese bastionate di Gera. Un inedito percorso storico, Pizzighettone, 2003.
  • Giuliani A., Recensione a "Le memorie storiche di Pizzighettone", in "Arch. Stor. Lombardo", 1921, pagg. 242-245.
  • Grandi A., Descrizione della provincia e diocesi di Cremona, Cremona, Luigi Copelotti, 1856 - 1858.
  • Grossi G., Memorie storiche di Pizzighettone, Codogno, Cairo, 1920.
  • Gruppo Volontari Mura, Pizzighettone la citta murata, 1994.
  • Jacini S., I risultati dell'inchiesta agraria. Relazione pubblicata negli Atti della Giunta per la Inchiesta Agraria, Torino, 1976.
  • Lanzini F., Le chiese di Pizzighettone, 1994.
  • Marconi P., Muratore E., Valeriani E., I castelli: architettura e difesa del territorio tra Medioevo e Rinascimento, Novara, 1928.
  • Margherita C.de. L'assedio di Pizzighettone del 1733, Faenza, s.e., 1907.
  • Meriggi M., Il Regno Lombardo Veneto, Torino, Utet, 1987.
  • Miglio A., La Rivoluzione italiana dell'anno 1848: dei fatti avvenuti nella fortezza di Pizzighettone, s.a.i.
  • Migliorini M., Il periodo napoleonico a Pizzighettone, 1990.
  • Monteverdi C., Storia di Cremona, Cremona, "La Provincia", 1954.
  • Moreni E., La dominazione francese su Cremona dal 1776 al 1807 e le visite di Napoleone, Cremona, 1917.
  • Olivieri D., Dizionario di toponomastica lombarda, Milano, 1961.
  • Perelli Cippo, Le pergamene dell'archivio del Comune di Pizzighettone (1342-1529), Ed. Unicopli, 2003
  • Perogalli C., Bescapè G.C., Castelli della pianura Lombarda, Miano, 1960.
  • Poggi F., Linea navigabile da Milano per Lodi e Pizzighettone alla foce dell'Adda, Coop. Grafica degli Operai, 1931.
  • Pollaroli S., Aneddoti sulla prigionia di Francesco I° re di Francia, in "Cremona", mar. 1932.(X)
  • Pollaroli S., Gli assedi di Pizzighettone del 1702 e del 1733, in "Cremona", Cremona, 1930.
  • Pollaroli S., I tentativi per liberare Francesco I prigioniero nella rocca di Pizzighettone, in "Arch. Stor. Lombardo", 1928.
  • Pollaroli S., Il castello di Pizzighettone alla calata di Francesco I, in "Il Convegno", Codogno, marzo 1907.(X)
  • Pollaroli S., La cattura di Francesco I nella battaglia di Pavia, "Bibl. Stor. Cremonese", Cremona, 1937.
  • Pollaroli S., La chiesa di San Bassiano di Pizzighettone, in "Cremona rivista di cultura", Cremona, ottobre 1929.(X)
  • Pollaroli S., La detenzione di Francesco I a Pizzighettone, in "Il Convegno", Codogno, luglio 1907.(X)
  • Pollaroli S., Navigazione e battaglie fluviali sul Po, in "Cremona rivista di cultura", Cremona, aprile 1929.(X)
  • Pollaroli, Opere di Giovanni di Balduccio da Pisa nella Chiesa di San Bassano in Pizzighettone, Cremona, febbraio 1929.
  • Pollaroli, Acerra. Gli estruschi ed il culto alla Dea Mefite, Cremona, luglio 1929.
  • Pollaroli, Il Museo di Pizzighettone, "Il Convegno" rassegna eclettica mensile, gennaio 1908.
  • Predabissi F., Deduzioni di fatto e di ragione per il rev. Capitolo della parrocchiale chiesa di San Bassiano in Pizzighettone qual difensore delle ragioni competenti al di lei parroco rettore nella sua controversia col priore della Scuola eretta nella chiesa coadiutoriale dè SS. Rocco e Sebastiano, Milano, Veldini, 1790.
  • Ratti, Cremona Austriaca (1814 - 1884), 1911.
  • Reggiori F., Il ducato visconteo - sforzesco nella storia della Lombardia, Milano, s.d.
  • Robolotti F., Storia di Cremona e sua provincia, editore e stampatore Fausto Sardini, II edizione, 1974.
  • Sant'Ambrogio D., Di tre importanti aloprilievi di Balduccio da Pisa e di altre preziose opere d'arte esistenti nella chiesa di San Bassiano in Pizzighettone, Tip. e lit. degli Ingegneri, 1893.
  • Sesti G.B., Città, piazze, castelli fortificati di questo stato di Milano, Milano, Agnelli, 1718.
  • Soldi F., Risorgimento cremonese 1796 - 1870, Cremona, Industria Grafica Editoriale Pizzorni, 1963.
  • Tanzi M., Bernardino Campi a Pizzighettone: la crocefissione in San Bassiano e il suo restauro, s.n., 1991.
  • egio F., Rotta e prigionia di Francesco I re di Francia sotto Pavia l'anno 1525, trad. di Cambiago Cremonese, Cremona, Fr. Ricardo Mellano, 1525.
  • Terra di Casso e monache di San Giuliano di Pizzighettone, Edizioni Castelleone, 1989.
  • Thom R., La battaglia presso Pavia, Pavia, 1929.
  • Varese C., I prigionieri di Pizzighettone, romanzo storico, Milano, Stella, 1828.
  • Verri G.V., Memorie degli avvenimenti del 1733, in "Arch.Stor. Lomb.", 1879.
  • Verri M., Relazione delle cose successe in Pavia dal 1524 al 1528, Milano, Colombo, 1857.Vicenti, Il ducato di Milano e le fortificazioni dello scacchiere dell'Adda, atti dell'Ateneo di Scienza, vol. XLIX, Bergamo, 1990.
  • Vicenti A., Castelli viscontei e sforzeschi, Milano, 1981.
  • Virgili A., Otto giorni avanti alla battaglia di Pavia, in "Arch. Stor. Ital.", a.1889.
  • Zanoni A., Il Santuario della Beata Vergina del Roggione a Pizzighettone, Milano, Casa dell'arte cristiana, 1930.

E' on line e scaricabile il Quaderno Didattico 2023/2024 con le proposte ideate da Museo e Biblioteca Civici di Pizzighettone insieme al locale Punto Informagiovani.

Le proposte, suddivise in relazione al grado di scuola (Infanzia, Scuola Primaria e Secondaria di primo grado), prevedono incontri e laboratori che riguardano le sei sezioni in cui si articola il Museo (dalla Preistoria all’Arte contemporanea), il patrimonio librario della Biblioteca, oltre a una serie di temi non strettamente legati ai materiali custoditi dai due Istituti.

Lo scopo è, come sempre, offrire agli studenti la possibilità di avvicinarsi in modo coinvolgente allastoria, al territorio, al patrimonio culturale, ai libri, ma anche a tematiche di attualità, affiancando la Scuola nel suo progetto educativo.

In allegato il Quaderno Didattico 2023/2024.

Allegati

Pagina aggiornata il 24/06/2024